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by - 13 giugno


'Agire per la legalità': usura, estorsioni e contraddizioni istituzionali

"Agire per la legalità - Usura ed estorsione, la risposta delle istituzioni" è il convegno organizzato dalla Regione Puglia con l’Agenzia delle Entrate, che ha visto la partecipazione anche del sottosegretario all’Interno, Luigi Gaetti.
Legalità FdL3
Al saluto del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del Prefetto di Bari Marilisa Magno, del direttore regionale Puglia dell'Agenzia delle Entrate, Salvatore De Gennaro, del presidente dell'Ordine degli Avvocati di Bari Giovanni Stefanì, e della consigliera dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia Rossella Matarrese, sono seguiti gli interventi in programma, moderati da Antonio V. Gelormini - Affaritaliani.it Puglia.
Le relazioni sono state a cura di Attilio Simeone, delegato della Consulta Nazionale Antiusura su "L'usura in Puglia e le problematiche delle vittime", Eugenia Pontassuglia, sostituto procuratore Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo su "La diffusione e il contrasto alle mafie in Italia: la criminalità finanziaria", Leonarda Napolitano, capo sezione Riscossione Puglia - Agenzia Entrate su "L'intesa tra le istituzioni pugliesi: un protocollo per la corretta applicazione dell'art. 20 della legge 44/99".
Dibattito arricchito anche dalla testimonianza “in remoto” di una vittima dell’usura, con un intervento su  “il viaggio attraverso la fiducia, il baratro della consapevolezza e il riscatto”, presentato con il nome fittizio di Riccardo: lo stesso usato nel libro che racconta la sua vicenda "Il riscatto" di Michela Di Trani - Edizioni San Paolo.


Conclusioni tenute da Annapaola Porzio, Commissario straordinario del Governo antiracket e antiusura su "Le finalità solidaristiche della legislazione in favore delle vittime dell'estorsione e dell'usura" e da Luigi Gaetti, sottosegretario al Ministero dell'Interno su "Politiche di intervento e di contrasto dei fenomeni dell'usura e del racket".
Il Presidente Emiliano ha ricordato nel suo intervento che: “La Regione da molti anni sostiene l’applicazione della legge nazionale del 1999, che dà un sostegno a tutte le vittime dei reati di usura e di estorsione. La Regione Puglia - ha sottolineato - è la regione italiana e forse d'Europa più attiva nel contrasto alla criminalità organizzata con strategie non repressive. Abbiamo investito 11 milioni di euro nell'antimafia sociale, per decine di progetti e sostenuto con 300 mila euro il fondo delle vittime sull'usura. Nel contempo sono stati individuati anche dei meccanismi di micro-credito a favore delle imprese a rischio di usura a causa della espulsione dal circuito bancario”.


E sollecitato sul tema, in seguito ha aggiunto: “La ludopatia è una malattia e quindi va curata e noi spendiamo un sacco di soldi nei servizi sociali e nelle Asl per curare chi si ammala di gioco d'azzardo. Ma poi facciamo la pubblicità al gioco d'azzardo ad ogni partita di Coppa dei Campioni. E’ una roba che veramente non si può vedere".

"Lo Stato italiano campa dal gioco d'azzardo e poi cura la ludopatia, facendo finta di non sapere di essere uno dei soggetti che in qualche maniera determina questo genere di sindrome. L'ipocrisia dello Stato scatena sulle Regioni, sui Comuni e sulla povera gente un macello".
"La cosa più grave - ha detto Emiliano - è che lo Stato italiano purtroppo con azioni sbagliate, tipo il gioco d'azzardo, aiuta molte persone a cadere nella rete degli usurai. Lo Stato, compreso quello in carica attualmente, incamera 8 miliardi dal gioco d'azzardo ogni anno togliendo alla povera gente quasi 100 miliardi e questa è una contraddizione molto forte".
(gelormini@affaritaliani.it)
I servizi video sono a cura di TRM (TeleRadioMatera) e Filo TV.

Rif. sito https://www.affaritaliani.it/puglia/agire-per-la-legalita--usura-estorsioni-contraddizioni-istituzionali-596641.html?refresh_ce

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