“Le somme vadano agli ospedali per le spese da sostenere in questa emergenza da coronavirus": E' la proposta della Consulta nazionale antiusura "Giovanni Paolo II" e del cartello "Insieme contro l'azzardo". Parla l'avvocato Attilio Simeone
di Alberto Alfredo Tristano
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Settori di competenza
Il mondo del diritto oggi richiede la massima competenza professionale.
Nessun margine può essere lasciato all'improvvisazione. Per questa ragione, i collaboratori che entrano a far parte della rete professionale dello Studio Legale Simeone devono possedere una comprovata esperienza nei vari settori di competenza.
- DIRITTO CIVILE
- DIRITTO DELLA FAMIGLIA
- DIRITTO AMMINISTRATIVO
- DIRITTO PENALE
- DIRITTO DI PROPRIETÀ DI PROPRIETÀ e DEL LAVORO
Il nostro staff è a vostra disposizione per risolvere problemiche vi turbano e darvi il giusto sostegno. Tutto per farvi dormire notti tranquille.
via De Rossi, 142 - 70122 Bari
Tel. / fax +39.080.96.423.96
Pec: avv.simeone@pec.it
E-mail: avv.simeone@gmail.it
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Avv. Attilio Simeone
L'avv. Simeone si laurea in Giurisprudenza con lode, plauso della Commissione e invito a proseguire gli studi presso l'Università degli Studi di Bari "A. Moro" con una tesi in diritto civile sui profili civilistici del reato di usura.
Nel 2012 sempre presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Ateneo barese con un lavoro sulla gestione e sui criteri di determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato diventa dottore di ricerca in Diritto ed Economia dell'Ambiente. Esercita a tempo pieno l'attività di Avvocato; dal 2008 svolge l'attività di tutoraggio ed assistente in Istituzioni di Diritto Privato e Diritto Civile con le cattedre dei prof.ri Michele Costantino e Lelio Barbiera. Dal 2007 collabora attivamente in favore della Consulta Nazionale Antiusura nonchè della Fondazione Antiusura S. Nicola e SS. Medici di Bari.
Nel 2012 è nominato Coordinatore Nazionale del Comitato "Insieme contro l'Azzardo" al quale fanno parte le maggiori associazioni a carattere nazionale.
Avv. Francesco Taurisano
L'avv. Taurisano si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari "A. Moro" con una tesi in Diritto Penale.
Abilitato alla professione forense oggi si occupa esclusivamente di tematiche legate al Diritto Penale in particolare i reati legati alla responsabilità professionale in generale, alla tutela dell'ambiente, reati contro il patrimonio (truffe e frodi). Svolge una importante opera presso l'Associazione Avvocati di Strada nella quale ha maturato una approfondita conoscenza delle tematiche legate all'immigrazione e alla prostituzione anche minorile.
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L'uomo: fondamento delle nostre azioni...
Lo Studio Legale Simeone, si avvale della professionalità e dell'esperienza dei propri avvocati e collaboratori che hanno come primo requisito la correttezza, la chiarezza e l'attenta e puntuale informazione al cliente. Nei propri ambiti di specializzazione, lo Studio dispone di una rete di collaboratori e domiciliatari in tutta Italia che gli consentono di seguire in modo attento e completo i clienti. Lo studio opera in modo diretto in Puglia, Campania, Basilicata e Calabria luogo, quest'ultimo, dove è stata organizzata una sede decentrata nel comune di Rocca Imperiale (CS) nel quale su appuntamento è sempre possibile, almeno un giorno a settimana, avere un colloquio direttamente con i nostri avvocati. Oltre a collaboratori esperti e di provata esperienza, lo Studio è dotato di moderni supporti informatici che consentono di avere sempre una finestra aggiornata sulla giurisprudenza nazionale e comunitaria.
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Gioco d’azzardo: Consulta antiusura e associazioni a Conte, “in Fase 2 questo settore stia fuori dalla ripartenza”
“Caro presidente Conte, nella tempesta che sta flagellando il Paese ammetterà che stride nella ‘Fase 2’ dell’attuale emergenza, rivolta alla ripartenza graduale e del ripristino delle attività ‘secondo criteri che privilegino motivi di salute pubblica’ e ‘nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria’, trovare l’azzardo. In queste lunghe settimane in cui si chiedeva agli italiani di restare a casa con sacrifici economici e psicologici, spesso abbiamo sentito dire anche dai governanti che ‘nulla sarà come prima’, ‘cogliamo questa pandemia come una occasione di rinascita o conversione’, ‘la persona con la sua dignità e non il denaro torni al centro di tutto'”. Lo scrivono mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II”, Attilio Simeone, coordinatore del Cartello “Insieme contro l’Azzardo”, Daniela Capitanucci, presidente onorario di And-Associazione Nuove Dipendenze, Rolando De Luca, presidente di Agita (Associazione per i giocatori d’azzardo e le loro famiglie), Marco Dotti per Vita, Carlo Cefaloni per Città Nuova e Francesco Naso per Slot Mob, rivolgendosi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fermare la ripartenza dell’azzardo. Contestualmente, al fine di intraprendere una exit strategy, i firmatari della missiva danno la disponibilità per costituire un tavolo di lavoro e di confronto, finalizzato ad analizzare ogni aspetto economico, finanziario e di salute pubblica dell’attuale modello di offerta del gioco d’azzardo scientificamente ritenuto nocivo per la salute pubblica.
“Attribuire all’azzardo il requisito di attività essenziale, tanto da privilegiarne il ripristino rispetto alla scuola, non solo lo troviamo sbagliato sotto il profilo etico ma anche è soprattutto un errore di carattere sostanziale – spiegano nella lettera -. Lei sa benissimo che a fronte di poco più di 7 miliardi di euro di ricavi erariali, riprendere con l’azzardo, prima ancora di tutta la filiera produttiva ed educativa, significa incentivare la formazione di sacche imponenti di povertà , di riduzione alla fame di molte famiglie, di disperazione e anche di morte dei più fragili, indifesi e poveri”.
“Caro presidente, lei è davanti a un quasi mostruoso bivio – aggiungono i firmatari – : dovrà scegliere tra concedere davvero al Paese una opportunità di rinascita contribuendo alla formazione di un nuovo umanesimo, che metta al centro la dignità della persona, la vita, la speranza e la condivisione, oppure tornare a una economia di egoismi, sprechi, superflui, di spettacolarizzazione che si accompagnano al dio denaro”.
Essendo “l’azzardo è disumano oltre che incostituzionale”, i firmatari del documento chiedono che sia questo “il tempo di ridiscutere il sistema delle concessioni dell’azzardo alle grandi società commerciali. Scelta che ha incentivato il patologico fenomeno dell’azzardo di massa nel nostro Paese”.
'Agire per la legalità ': usura, estorsioni e contraddizioni istituzionali

"Agire per la legalità - Usura ed estorsione, la risposta delle istituzioni" è il convegno organizzato dalla Regione Puglia con l’Agenzia delle Entrate, che ha visto la partecipazione anche del sottosegretario all’Interno, Luigi Gaetti.

Le relazioni sono state a cura di Attilio Simeone, delegato della Consulta Nazionale Antiusura su "L'usura in Puglia e le problematiche delle vittime", Eugenia Pontassuglia, sostituto procuratore Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo su "La diffusione e il contrasto alle mafie in Italia: la criminalità finanziaria", Leonarda Napolitano, capo sezione Riscossione Puglia - Agenzia Entrate su "L'intesa tra le istituzioni pugliesi: un protocollo per la corretta applicazione dell'art. 20 della legge 44/99".
Dibattito arricchito anche dalla testimonianza “in remoto” di una vittima dell’usura,
con un intervento su “il viaggio attraverso la fiducia, il baratro
della consapevolezza e il riscatto”, presentato con il nome fittizio di
Riccardo: lo stesso usato nel libro che racconta la sua vicenda "Il riscatto" di Michela Di Trani - Edizioni San Paolo.
Il Presidente Emiliano ha ricordato nel suo intervento che: “La Regione da molti anni sostiene l’applicazione della legge nazionale del 1999, che dà un sostegno a tutte le vittime dei reati di usura e di estorsione. La Regione Puglia - ha sottolineato - è la regione italiana e forse d'Europa più attiva nel contrasto alla criminalità organizzata con strategie non repressive. Abbiamo investito 11 milioni di euro nell'antimafia sociale, per decine di progetti e sostenuto con 300 mila euro il fondo delle vittime sull'usura. Nel contempo sono stati individuati anche dei meccanismi di micro-credito a favore delle imprese a rischio di usura a causa della espulsione dal circuito bancario”.
E sollecitato sul tema, in seguito ha aggiunto: “La ludopatia è una malattia e quindi va curata e noi spendiamo un sacco di soldi nei servizi sociali e nelle Asl per curare chi si ammala di gioco d'azzardo. Ma poi facciamo la pubblicità al gioco d'azzardo ad ogni partita di Coppa dei Campioni. E’ una roba che veramente non si può vedere".
"La cosa più grave - ha detto Emiliano - è che lo Stato italiano purtroppo con azioni sbagliate, tipo il gioco d'azzardo, aiuta molte persone a cadere nella rete degli usurai. Lo Stato, compreso quello in carica attualmente, incamera 8 miliardi dal gioco d'azzardo ogni anno togliendo alla povera gente quasi 100 miliardi e questa è una contraddizione molto forte".
(gelormini@affaritaliani.it)
I servizi video sono a cura di TRM (TeleRadioMatera) e Filo TV.
Rif. sito https://www.affaritaliani.it/puglia/agire-per-la-legalita--usura-estorsioni-contraddizioni-istituzionali-596641.html?refresh_ce